
La produzione elettrica del sole è cresciuta in maniera esponenziale, grazie al
boom di installazioni di impianti fotovoltaici, che ha interessato quasi tutto il mondo, ed ai progressi della tecnologia fotovoltaica.
I pannelli fotovoltaici, negli ultimi anni, hanno raggiunto infatti livelli di efficienza molto alti, e fra i prodotti più richiesti, spiccano i moduli fotovoltaici a film sottile della statunitense First Solar, e i moduli fotovoltaici al silicio cristallino della
Q-cells, azienda tedesca.
Proprio la
First Solar, in occasione del recente Summit Mondiale sul futuro dell’energia di Abu Dhabi, ha annunciato il successo dei suoi moduli fotovoltaici a film sottile, che hanno raggiunto il nuovo record mondiale di efficienza. I nuovi moduli “made in USA”, sono realizzati nello specifico in telloruro di cadmio (CdTe).
Il vecchio record, appena battuto, apparteneva comunque alla First Solar, che questa volta ha registrato un tasso di conversione della luce solare in energia elettrica del 14,4% (certificato dal
National Renewable Energy Laboratory del Dipartimento dell'Energia Usa), con riferimento all'area totale del modulo, mentre un tempo si era fermata al 13,4%.
First Solar, adesso si è posta il nuovo obiettivo di arrivare ad un’efficienza media dei moduli assestata al 14,5-15%, entro la fine del 2015. L’azienda, già nel primo trimestre del 2012, pensa di raggiungere il 12,7%. Ad oggi, First Solar ha prodotto oltre 5 GW di
moduli fotovoltaici a film sottile, e l’azienda vanta la capacità di poter convertire una lastra di vetro in un pannello fotovoltaico completo in 2 ore e mezzo.
Anche l’azienda tedesca Q-cells ha registrato ultimamente grandi successi, con i suoi moduli fotovoltaici al silicio cristallino a 60 celle. L’efficienza dei moduli (certificata dal
Fraunhofer Institute for Solar Energy Systems ISE di Friburgo) è stimata al 18,5% per un modulo con 60 celle multi cristalline, con riferimento all’area di apertura, ed un “peak output” di 283 W per ogni modulo quasi-monocristallino.