
Il
Gestore Servizi Energetici, secondo le disposizioni di
Conto Energia, ripaga mensilmente, tramite bonifico, ogni kilowatt prodotto dagli
impianti fotovoltaici in regola. È una procedura che viene mantenuta per un ventennio, e va da sé che chiunque produca molta energia solare riguadagni più rapidamente quanto ha speso per i materiali, l’installazione, la messa in opera, la manutenzione.
Costi ancorché sostenibili, ma nella prospettiva virtuosa di una copertura totale scaglionata nel tempo, per giunta senza il minimo danno per l’ambiente. In questo senso, dati alla mano, nell’
Italia Meridionale, dove fa più caldo e dunque si può contare maggiormente sui raggi solari da incamerare e convertire in elettricità, il fotovoltaico è un affare più che altrove.
La Sardegna, la Puglia e, in parte, la Calabria godono di un clima talmente favorevole da risultare la sede ideale per gli impianti di questo genere. Tuttavia,
è la Sicilia a detenere il record del caldo per buona parte dell’anno, ed è qui che i pannelli, se ben orientati, danno le maggiori soddisfazioni ai loro acquirenti, si tratti di privati che puntano al riscaldamento casalingo o di industrie che necessitano di alti quantitativi energetici.
È un risultato che farà riflettere l’imprenditoria locale e non solo, se si tiene conto della sua valenza a livello europeo. Infatti, chi ne ha la facoltà, potrebbe seriamente considerare di
investire un po’ di capitali nell’isola, magari dando luogo, con vicendevole soddisfazione, a una piccola crescita economica.